Analisi Onirica X I

La donna obesa mi fissava. Suonava un arpa in modo orribile.
Il suo lardo, ad ogni semibreve, colava sul terreno creando un effetto sonoro terrificante. Ogni tanto, spingeva la pancia in avanti bloccando la vibrazione delle corde, mentre ondeggiava in modo impacciato tentando di simulare un ballo.
Mentre muoveva le braccia, le dita paffute pizzicavano le corde ostentando una dolce melodia. I suoi piedini sproporzionati tentavano di premere i pedali, mentre finivano per cadere contemporaneamente su due, o tre di essi. L'espressione concentrata e seria della donna era malamente percepibile all'interno delle sue gonfie guance.

Sotto di lei, una pozza di lardo rosa si stava espandendo. Il suo grasso si staccava dalla pelle, trasudava, sgorgava. Continuava a suonare senza sosta.
Il liquido opaco inizio' a bollire. Fumi bianchi accompagnavano bolle che esplodevano appena raggiunta la loro massima dimensione. La donna piangeva, accompagnata dalla triste melodia. Continuava a fissarmi. "Chi sei?" le chiesi, "Chi sei?" mi rispose.

Attorno a lei, c'era una spessa cornice rettangolare. La cornice, composta di argento scuro, racchiudeva tutta la scena. Come una finestra su un altro mondo, la donna mi fissava dall'altro universo.
Alzai una mano. La donna alzo' una mano. Riconobbi quella cornice. Era la cornice del mio specchio.

Analisi Deduttiva X I


  1. Da tre giorni stiamo viaggiando.
  2. Il gelo ha iniziato mostrare i primi effetti sulla nostra salute.
  3. Sento la mia mente piu' chiara, ma turbata.
  4. I bambini immortali mi stanno torturando.
  5. Zuriel sembra distante.
  6. Ho bisogno di dormire.

Epopea Onirica, Atto Secondo



PERSONAGGI


I BAMBINI

PHOBOS, il fifone
CASSANDRA, la fattucchiera
SARPEDON, il ladruncolo
ACHILLE, il piagnuccolone
HECATE, la furbetta
PSYCHE, la lunatica
ARGUS, il malandrino


GLI ADULTI


LORELEI, la vergine madre
CORELLON, l’artista
GRUUMSH, il bruto


La Scena e’ sul Mare Astrale. Tempo indefinito.




ATTO SECONDO


SCENA PRIMA


PSYCHE sull’orlo di un dirupo. CORELLON fuori inquadratura.

PSYCHE. Sull’anima sicura cammino, mentre le nubi dell’oblio mi incalzano. Il mio trono d’aria mi sorregge. Il cielo mi spodesta. Oh, grande signore eterno, perpetuo cantore, abbracciami nella tua grazia. Guidami nel labirinto che mi stringe, soffoca. Cerco l’eterna luce e lo scopo sublime. Mostrami la via ed aiutami a sorreggermi.
CORELLON. Lascia il tuo cuore libero, piccola Psyche. La bellezza e’ cio’ che ami, non cio’ che crei.
PSYCHE. E’ vero quello che si dice in giro? Che una leva e’ stata smossa?
CORELLON. Non e’ una questione per una bambina, lascia che se ne occupino gli adulti.
PSYCHE. Adulto e’ chi raggiunge una maturita’ di pensiero. Lodar me stessa non e’ nell’intento, ma solo una dimostrazione della mia capacita’ di capire.
CORELLON. Oh! Tu che sei convinta delle tue stesse capacita’! Seppur io, grande cantor e signore della bellezza, sicur non sono delle mie arti! La maturita’ di pensiero e’ la convinzione di non esserlo. Rifuggi la gloria, poiche’ cercarla significa distruggerla.
PSYCHE. M’immergo nella tua saggezza, oh grande artista. Ma e’ cosi’ triste guardare la tua grandezza dal mio punto cosi’ piccolo.
CORELLON. Ho vissuto eterni scontri e ho visto la creazione, il dolore e l’estinzione di inquantificabili creature. Oh quanto darei essere piccolo quanto te, Psyche, pur di non sentirmi cosi’ solo.

SCENA SECONDA


In una foresta magica...
HECATE e’ girata verso un muro con gli occhi chiusi, 
mentre SARPEDON ed ACHILLE sono nascosti nelle vicinanze.

HECATE. Dieci, Nove, Otto, Sette, Sei... Quattro... Uno, Zeeero! Vi vengo a cercare.

HECATE si gira.

HECATE. Una minuscola impronta sul terreno li’, e li’... Mi fa assumere che due piedini si siano impuntati in quel punto per terminare una corsa. Riconosco quelle impronte essere chiaramente quelle di Achille, ne deduco che probabilmente lui si sia nascosto in quell’area... Una leggera ombra in quel punto mi fa capire senza dubbio che... Aaaachillle! Ti ho viisto dietro l’alberello di ginepro! TANA ACHILLE!
ACHILLE. Non e’ divertente Hecate. Vinci sempre te a questo gioco.
HECATE. Devo chiederti di fare leggermente piu’ silenzio, fratello. Sarpedon e’ sempre un maestro nel trovare luoghi reconditi e misteriosi.

ACHILLE esce dal nascondiglio.

ACHILLE. (Sussurrando) Molto bene, spero vinca.
HECATE. La terra sembra intatta. Ogni stelo d’erba pare immacolato, mentre i fiori sono splendidi e gloriosi come prima della conta. Oh Sarpedon, che trucco hai usato questa volta? L’odore dell’aria porta profumi dell’acqua mistica del mare, permea ogni luogo e sono convinta che non mi aiutera’ nella mia ricerca. Le ombre sembrano la corretta proiezione di ogni cosa sia in grado di vedere, percio’ ne deduco che gli unici punti in cui Sarpedon si possa nascondere sono quella e quell’altra roccia. Sono gli unici due nascondigli in grado di nascondere bene il suo corpo ed impedirmi di riconoscere la sua proiezione.

SARPEDON, che tutto il tempo era nascosto dietro la schiena di ACHILLE,
si sposta e colpisce la tana mentre HECATE blatera.

SARPEDON. Tana. Libera. Tutti!
ACHILLE. Sorellina, hai toppato. Mi sento felice.
HECATE. … Siete due imbroglioni.
ACHILLE. L’imbrogliona sei tu che usi quegli occhi magici per vedere tutto.

Entra LORELEI

LORELEI. Un’antica leva dell’universo e’ stata attivata, cosa fate qua’? Andate subito dall’oste e non uscite per nessun motivo.
SARPEDON. Leva. Universo. Pericolo. Oste. Andare. Argus?
LORELEI. Si, e’ stato lui. Muovetevi. Ah... avete visto Psyche?
HECATE. No mamma, non l’abbiamo vista.

Tutti escono.

Epopea Onirica, Atto Primo


PERSONAGGI

I BAMBINI

PHOBOS, il fifone
CASSANDRA, la fattucchiera
SARPEDON, il ladruncolo
ACHILLE, il piagnuccolone
HECATE, la furbetta
PSYCHE, la lunatica
ARGUS, il malandrino

GLI ADULTI

LORELEI, la vergine madre
CORELLON, l’artista
GRUUMSH, il bruto

La Scena e’ sul Mare Astrale. Tempo indefinito.


ATTO PRIMO

La scena si svolge in una taverna - fluttuante nel mare astrale.

CASSANDRA sta bevendo del sidro affumicato, entra PHOBOS.
PHOBOS. Hei...heila’ Cassandra! Non e’ una magnifica giornata?
CASSANDRA. Siamo sull’astrale mare.
PHOBOS. Sei sempre cosi’ noiosa, era un modo di dire!
CASSANDRA. Nasconditi, piccolo Phobos.

PHOBOS si nasconde, entra ARGUS

ARGUS. Phoooobos! Dove sei mocciosetto? Cassandra! Hai visto quel fifone?
CASSANDRA. Visto non l’ho.
ARGUS. Huaaarggh! Non lo starai mica difendendo, brutta ficcanaso?
CASSANDRA. Difendere? Si difende cio’ che e’ in pericolo... Mi chiedo, e’ Phobos in pericolo?
ARGUS. Whooooooo! Non mi faccio incastrare dai tuoi trucchetti! Phooooooobooos! Esci o ti faccio tanto tanto maaaaale!

PHOBOS esce dal nascondiglio.

PHOBOS. Nooooooo! Ti prego non farmi male. Sii gentile, fratello!
ARGUS. Ihihihi! Brutto impertinente! Ora ti dovro’ sistemare per le feste, cosi’ non dirai a nessuno quello che hai visto.
PHOBOS. Nooo fratello! Ti prego! Io non ho visto niente, giuro, giurin giurello!
ARGUS. Inveeeeeece ti ho visto! Preparati a far una brutta fine!
CASSANDRA. Zitti state, entrambi. Oh crudele sorte. Cosa successo e’, Phobos, fratellino?
PHOBOS. Io.. Io ho visto Argus che smuoveva le antiche leve dell’universo! Io so che non le dobbiamo toccare, io.. io so che e’ sbagliato!
CASSANDRA. Parlando stai delle antiche serrature del male?
PHOBOS. Si, Cassandra. Proprio quelle.
ARGUS. Whooooo sta un po’ zitto! Adesso dovro’ uccidere entrambiiiiiii!
CASSANDRA. No fratello, non ucciderai proprio nessuno. Perche’ tirar le leve osato hai?
ARGUS. Perche’ eeeeeroo stuuufo. Non succede maaaai nienteee!
PHOBOS. Lo dico alla mamma, lo dico alla mamma!
CASSANDRA. Calmatevi. Oste! Per i miei fratelli, due dosi di idromele affumicato. E sappiate quanto segue. Quando l’odio coprira’ la vallata, quando una mano lascera’ la presa, allora un occhio rotolera’ sotto gli archi del mondo.
PHOBOS. Non riesci a parlare normale?
ARGUS. Whiiii e’ una profezia brutto scemo!
CASSANDRA. Beviamo, dimenticate questa storia, non e’ un problema nostro, oramai.

Entra LORELEI.

LORELEI. Bambini, cosa fate in quel modo... fin troppo tranquillo?
PHOBOS. Argus ha tirato una leva! Una leeeeeva!
LORELEI. Quella leva?
ARGUS. Siiii mammaaaaaa!
LORELEI. State qua’, devo agire subito. Poi io e te facciamo i conti, Argus.

LORELEI esce.

ūna, XX IIII

Winterguard. Le mura si paravano davanti a noi con imponente prepotenza. Le nostre armi furono requisite. Il mio globo fu requisito. Dannata legge.
Andai in biblioteca a cercare riferimenti alla Torre Nord, alla sua costruzione o particolari segreti. Non ne trovai. Mentre ero in citta' decisi di incantare il mio diario, per rendere piu' sicure le mie memorie.

Il capitano delle guardie, seguito da un esercito, e da un'autorita' del regno dei chierici, si fece strada nella citta'. Il suo scopo era quello di avere un udienza nelle sale reali di Winterguard riguardo alla minaccia che Grog'grush aveva esposto. La nostra presenza pareva essenziale, anche perche', se non per il mio Diario, la parte dell'incantesimo che abbiamo ritrovato e' stata probabilmente perduta per sempre.
Nonostante tutto, siamo stati trattati con sufficienza ed ignorati. Per quanto mi riguarda, tutto il loro regno puo' bruciare sotto il loro reale sguardo.
Ce ne andammo. Rogar voleva visitare un santuario di Kord, a nord.

Nord, mi e' sempre piaciuto il nord.

Analisi Deduttiva IIII


  1. E' stata una lunga giornata. Siamo accampati nei pressi della Torre Nord, sono in procinto di addormentarmi.
  2. Grog'grush e' stato sconfitto. Il suo corpo e' stato decapitato e la sua vita mortale ha avuto termine.
  3. Grog'grush recava la seguente profezia:  "Quando i cieli diverranno sangue ed il terrore intaccherà i vostri cuori, sarà giunto il momento della Piaga e della guerra. Gruumsh stesso dovrà essere invocato, poiché combatterà al vostro fianco per regnare sul mondo.".
  4. Qual'e' il momento della Piaga e della guerra?
  5. Per cosa dovra' combattere Gruumsh?
  6. Sotto i piedi di Grog'grush ed i suoi fedeli, un sacerdote di Vecna stava recuperando una parte di un misterioso incantesimo.
  7. Grog'grush era al corrente del punto 6? Se si, era d'accordo?
  8. Che rapporto c'e' tra Gruumsh e Vecna?
  9. A cosa serve l'incantesimo del punto 6?
  10. E' necessario trovare le altre parti, per impedire a Vecna di avere l'incantesimo. Qualsiasi cosa faccia il rituale, non puo' essere nulla di positivo.
  11. E' possibile che gli altri tomi siano nascosti in giro per il mondo. Devo trovare un pattern per identificare gli altri possibili nascondigli.
  12. HASHI GOOT VE, e' stata la componente verbale per sbloccare il segreto del "secondo tomo".
  13. Dovro' adoperarmi per risolvere le questioni dei punti 4,5,7,8,9 ed 11.

ūna, XX III

Al di la' del mistico muro, si celava uno studio. Antichi e ricercati libri decoravano le pareti, quanta saggezza era detenuta in quel luogo? Quanti poteri, quanti segreti?
Un punto, tra gli scaffali, era bruciato. Sembrava un'arcana fiammata.
Insieme a Rogar, trovai un vecchio tomo, pieno di parole in lingua sconosciuta ed arcane evocazioni, ed una piccola pergamena che conteneva una parola: "utrescenza". La prima lettera era stata bruciata via.
Decisi di tentare di decifrare il messaggio utilizzando quella chiave, lasciando libera la lettera misteriosa.
Si rivelo' essere. "Putrescenza", perche' la soluzione del cifrario fu':
Preleva il secondo libro della profezia recita le parole magiche "hashi goot ve" e memorizza

Decisi di farmi aiutare da Zuriel, la sua presenza avrebbe potuto far fronte ad ogni arcana minaccia. Aprii il tomo, e pronunciai "hashi goot ve".
In sovrimpressione, un simbolo di evocazione arcana apparve chiaro davanti a noi. Era una parte di un incantesimo, un incantesimo dalla grande potenza. Talmente potente da essere stato diviso in parti e riportato solo parzialmente in questo tomo. Diedi a Zuriel questo diario, chiedendogli di ricopiare la tela arcana nell'ultima pagina. Ora ho una parte di un incantesimo di cui non conosco la natura.
Prima di andarmene, decisi di prendere un libro: "La guerra dell'alba". Perche',. intuitivamente, lo vidi collocato in una posizione piu' evidente e protetta rispetto agli altri libri. Potrebbero forse tornarmi utili queste antiche cronache?

Prima di uscire, il sacerdote rinato nella non-morte, ci attacco'. La sua orrenda pelle, ormai priva di vertebre, ci attacco' furiosamente aggrappandosi alle mura dell'oscuro sotterraneo. La torcia di Rogar tentava di illuminare la sfuggevole e macabra creatura, mentre me e Zuriel usavamo i nostri incantesimi, macellandone la composizione. Fortunatamente, avemmo la meglio.

Uscendo dalla torre, vittoriosi, incontrammo il capitano delle guardie di Yellowburg con una squadra di mercenari. Un po' tardi, pensai, mente si avvicinava per attaccare la torre occupata da Grog'grush. Felice delle nostre azioni, ci diede una ricompensa e se ne ando'. Certi incontri mi lasciano sia perplessa che stupita nello stesso momento. Ovviamente non rivelammo nulla riguardo al tomo, a Vecna, o nient'altro che non fosse ovvio. I segreti sono l'arma piu' forte.